martedì, luglio 01, 2008

La botola

Oggi ho visto La Botola. La botola è il paese che precipita nello scantinato. La botola che sarà chiusa a chiave dopo il crollo. E' l'ultimo assalto alla celebrità. La possibilità finale di apparire in tv per coloro che non hanno mai avuto un'intervista su una tv locale, non hanno mai ritirato un premio o non sono mai apparsi in immagini di repertorio. L'arrembaggio dei disperati guidato da un imbecille con il papillon. Gli italiani hanno consumato tutte le loro risorse naturali, anche i minuti a disposizione in tv stanno per terminare. Il countdown si stà per avviare. Presenziare in tv sarà un lusso per pochi. Sono gli ultimi minuti free a disposizione dei comuni mortali. Le quotazioni salgono, i bagharini fuori da Cinecittà vendono gettoni di presenza. C'è un barbone con un cartello appeso al collo: "Vendo caso umano al miglior offerente". I parenti che rimarranno a casa sono già stati allertati per programmare il timer del videoregistratore. Essere immortalati in un formato che tra qualche mese non sarà più riproducibile da nessun supporto. Correte voi che potete a fare provini, ballare, cantare. Sarà la volta buona che quelli tagliati fuori decideranno di ribellarsi dando l'assalto agli studi televisivi, prendendo le videocamere dalla parte del REC. La posta in gioco sarà troppo alta per lasciarsela sfuggire. Nel futuro prossimo, dove le spiagge saranno proprietà privata di ex-calciatori e imprenditori in cerca di investimenti differenziati, ogni singolo istante di tv sarà scandito da un timer in sovraimpressione. Suspance signori. Suspance eterna. Audience infinito. Fino all'ultimo secondo di tv. Poi arriverà lo zero e torneremo a passeggiare lungo i viali sniffando le strisce pedonali.