giovedì, settembre 18, 2008

La Città Perfetta

A Finale lo sapevo che Angelo avrebbe tirato fuori dalla fondina un libro massiccio. Massiccio in tutti i sensi, perché è un volumone di 500 pagine, la prima prova sulla lunga distanza dopo i sorprendenti antipasti . E’ un romanzo che viaggia a tempo d’Hip Hop, la scossa alla musica italiana che dai primi novanta ci ha consegnato i pochi storytellers contemporanei capaci di narrare quello che accade int’o rione. Tra i personaggi è impossibile distinguere ‘o bbuon da o malamente, chi è nato sbagliato da chi sbaglia per scelta o chi è un compagno che sbaglia. L’Americano è un cane rabbioso, un Digos col letame al posto del sangue. Sanguetta in mezzo al letame ci sguazza da quando è nato. Il Chimicone è rosso come il sangue. E’ di sangue ne scorre a fiumi tra le pagine così come tra i vicoli dei quartieri e nelle periferie. La cartina della città si tinge di rosso mano a mano che la lettura va avanti come una ferita d’arma da fuoco che inzuppa una bella camicia bianca appena stirata. E tutto sembra piovere su questa cazzo di Napoli. Coca nelle tasche e nelle narici. L’immondizia con cui si devono fare i conti e nella quale si regolano i conti.
Il ritmo e la tensione sono altissimi. Quando marca male per qualcuno senti davvero il puzzo del piscio che gli imbratta i pantaloni perché c’hanno il ferro puntato sul cervello.
Petrella ci porta senza casco a bordo di una vespa rubata alla fine degli anni novanta. I manganelli dei celerini portano il tempo dei cori per Maradona al San Paolo e fanno ballare anche le teste degli studenti nell’anno della pantera. Si scende nelle fogne ed anche quando la storia ci porta sulle montagne abruzzesi si è comunque infognati. Dal caos emergono i boss, pedine impazzite di uno scacchiere gestito da OMISSIS. OMISSIS OMISSIS OMISSIS, la parola più frequente nella storia recente del nostro paese. Perché è di questo che stiamo parlando. Tutto è dannatamente reale in questo contesto perché siamo nostro malgrado comparse di questo grande romanzo :
Ultras, Calciatori, Manifestanti, Operai, Disoccupati, Sindacalisti, Politici, Militanti, Poliziotti, Dirigenti, Carabinieri, Studenti, Camorristi, Secondini, Rivoluzionari, Puttane, Tossici, Chiattilli, Pestoni, Giocatori, Viaggiatori, Fascisti, Finanzieri, Attori, Camerieri, Tecnici, Buttafuori, Cantanti, Tifosi, Falchi, Sottoproletari, Corrieri, Controllori, Infermieri, Medici, Anarchici, Cani, Sbandati, Contadini, Bagnanti, Gatti, Pescatori, Insegnanti, Automobilisti, Bancari, Ambulanti, Topi, Raver, Negozianti, Baristi, Preti, Garagisti. Scugnizzi, Carcerati, Giornalisti. (p. 504 – contenuti extra).

E’ dannatamente bello quando da questa moltitudine esce qualcuno che tiene voglia 'e parlà.

2 Comments:

Blogger Salvatore D'Agostino said...

NeveAmare,
grazie per il consiglio di lettura.
Saluti,
Salvatore D'Agostino

P.S.:
Non riesco a trovare la tua mail. Come posso fare?

8:18 AM  
Anonymous marco said...

ilVino@hotmail.it

10:12 PM  

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