sabato, febbraio 10, 2007

Ma come cazz...

Hai cercato Inland Empire nella Provincia di Pescara

Si declina ogni responsabilità per variazioni di programmazione e orari non comunicati
Non è stato trovato alcun film

9 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Mi sembra una situazione degna di Linch...

9:49 AM  
Blogger ilVino said...

La provincia di pescara sta diventando una specie di buco nero, questa settimana si aggiungono alla lista dei film scomparsi "Letters from Iwo jima" e "L'ultimo re di Scozia". In compenso con qualche mese di ritardo è comparso "il grande capo", qualcuno avrà pagato il riscatto. E dire che le sale non mancano nei dintorni. Possibile che solo all'Asterope sia venuto in mente di fare una programmazione infrasettimanale di qualità (tutte le volte in cui sono andato c'era sempre gente)e gli altri non siano nemmeno capaci di copiarlo.

1:30 AM  
Anonymous Anonimo said...

hai ragione, la situazione è sconfortante. Ci sono paesini che hanno fior fiore di cineforum, rassegne e festival casalinghi e pe dorme, tranne poi lamentarsi e invocare l'assistenza pubblica quando i cinema chiudono. Urge far qualcosa!

6:04 PM  
Blogger ilVino said...

Prendi ad esempio un festival come il Flaiano. Certo, c'è una bella atmosfera, ti fai l'abbonamento e vai tutte le sere a vedere film che hanno fatto la storia del cinema sul grande schermo, magari ti fai anche due chiacchiere all'uscita, magari c'è anche chi ci va solo per farsi due chiacchiere all'uscita, non ci piove. Ma è possibile che tutti gli anni io abbia già visto più della metà dei film in concorso e che molti siano addirittura già usciti in DVD. E anche le retrospettive, diocan, un minimo di lavoro filologico e di ricerca stuzzicherebbero sicuramente di più gli appassionati. L'importante però è andare in onda su raitre per la serata finale di gala. Ed in questo gran ballo penso ci siano di mezzo soldi pubblici (locali? comunitari?)e strutture concesse per improbabili mediamusem (ricordo lo scorso anno l'apertura pomeridiana era dalle 17 alle 19, per fare che poi non l'ho capito molto bene). Poi uno come me che è onnivoro qualcosa da vedere lo trova sempre ed ho almeno la certezza che se dovessi buttarmi sul porno l'altrocinema mi offrirebbe un giaciglio dove godere ed una rassegna annuale con i classici del genere fatta con una grande competenza.

10:36 PM  
Anonymous Anonimo said...

Non nominarmi il Flaiano! Sono anni che non riesco a vedere un film decente, e la chiamano rassegna: l'ultima volta che ci sono stato ho visto una cassetta registrata da rai 3.
Capisco che anche i vecchi babbioni abbiano bisogno di uscire e andare al cinema una volta l'anno, ma per per tutti gli altri cosa c'è? Effettivamente L'altro cinema è l'unico a presentare una rassegna che almeno si possa definire "coerente".

2:21 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ivano Davoli della Ivano Davoli Editore del libro su Califano è ancora in sella. Fa il direttore di giornale presso una piccola testata di provincia a Reggio Emilia.
Gli si attribuisce l'organo sessuale più lungo della Dolce Vita. Giuro che non sto scherzando.
Anche più del Califfo.

2:53 PM  
Blogger ilVino said...

Sul fatto che dirigesse una testata, che poi dovrebbe essere "stampa reggiana", già avevo letto qualcosa al tempo del post sul libro, ma la storia dell'organo sessuale più lungo del west è un fulmine a ciel sereno. Sai anche quali sono state le sue vittime?
Tra l'altro bazzicando su google appare anche una sua filmografia (non credo che abbia omonimi).

Grazie per aver Resuscitato quel post.

4:55 PM  
Anonymous Anonimo said...

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

3:49 PM  
Anonymous Anonimo said...

Good words.

8:00 PM  

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