giovedì, febbraio 23, 2006

On Air


Cesare Basile ha sfornato un disco di una bellezza sconcertante, sospeso tra blues desolato e cantautorato claudicante, zeppo di idee, cantato in tre lingue e con ospiti importanti (alla produzione John Parish). Un vero gioiello, sono rimasto a orecchie aperte.