martedì, gennaio 31, 2006

Dennis Pizza


Cosa ci porta alle sette di sera a vagare in questa città alla ricerca di una Profumeria&Coltelleria? E' evidente che siamo arrivati troppo presto, ma la curiosità era troppa per trattenerla in un pomeriggio ordinario. Ora però siamo quì ed il corso principale è finito da un pezzo, lo abbiamo già percorso almeno cinque volte. Franco aveva un vago ricordo di questo negozio che abbina la vendita di affilatissime armi bianche con quella di ammalianti beni di lusso. Ma dove cazzo sarà stò posto? "Scendiamo le scalette, mi sembra di ricordare che sia nella via qui sotto". Mattonelle umide, la suola liscia delle mie nike taglia 47 a malapena mi tiene in equilibrio. Il freddo filtra dalle cuciture del cappotto mentre sembra che la nostra provvisoria meta sia vicina. Purtroppo nei locali dove un tempo sorgeva lo storico "Profumi&Coltelli" ora c'è un luogo di ristoro
"Ogni quattro pizze la quinta in omaggio"
E' quasi ora di cena e dobbiamo ingannare almeno un paio d'ore prima di recarci all'Evento. Decidiamo di entrare e, visto che ci sono dei posti a sedere, chiediamo a Dennis (sarà lui?!) di farci sei margherite al piatto. Il suo volto sbianca, con la coda dell'occhio guarda la massa che ha a disposizione per impastare le nostre pizze e dice: "va bene...ma c'è da aspettare..........". Nessuno di noi capisce quanto ci sarà da aspettare, c'è chi dice di aver sentito "un'oretta" e chi "un pochetto". Staremo a vedere. Ci accomodiamo in un tavolo modello fast-food de noartri. La sua superfice è unta e appiccicosa. Cerchiamo di pulirla con i fazzoletti che sono nell'apposito contenitore, anch'esso unto e incrostato come la suola dei miei anfibi. Gli stessi fazzoletti di carta sono già macchiati di sugo, in modo che tu non ti faccia scrupoli nell'utilizzarli. Come se non bastasse la tv trasmette il wrestling a tutto volume. In questi casi è meglio andare al cesso. Piscio sulla piscia, è evidente che la colpa non va a chi mi ha preceduto ma al solito Dennis. Al wc manca il coperchio con il pulsante per scaricare. Cerco di rimediare operando a cuore aperto la tazza, armeggiando con gli ingranaggi immersi nell'acqua. Il risultato è quello di bagnarmi inutilmente. Torno a sedere mentre tutta la compagnia cerca di proteggersi dal gelo che ha conquistato la stanza. In tv puntata speciale dell'Incudine di Claudio Martelli con il premier ospite. Santiddio, questo è il locale peggiore in cui sia mai stato. Dopo poco qualcuno di noi parla: "mi bruciano gli occhi". Anche a me...a tutti. Abbiamo gli occhi rossi, come se fossimo strafatti, e il bruciore ci impedisce di tenerli aperti. Normalmente questi effetti sarebbero da attribuire alla tossicità dell'aria, ma visto che di là c'è Dennis nessuno ha dubbi sul fatto che sia lui la causa di tutto. Ci affacciamo nella stanza dov'è il pizzaiolo e a malapena riusciamo a scorgerlo. La cappa di fumo e l'odore di bruciato dominano il locale, Dennis è completamente rosso e alle prese con delle carcasse cancerogene di pizza. Si capisce al volo anche la causa del gelo: la porta spalancata. Dennis ci vede e cerca di rassicurarci: "Ragà, cinque minuti e sono pronte". Effettivamente passano solo cinque minuti. Dio mio che schifo. La pizza ha il diametro di un buco di culo e la consistenza del plancton. E' priva di bordi e senza crosta, se non vogliamo considerare crosta quel carbone polverizzato ai margini dell'ameba pomodoro e mozzarella. La pizza è una cosa seria, la pizza è un'arte. Tu Dennis. Parlo a te. Non puoi propinarmi questa immondizia senza che io ti auguri di bruciare tra le fiamme dell'inferno. Nella nostra tavolata c'è anche chi è più fortunato ed ha la possibilità di riempirsi lo stomaco con la pizza cruda. In pratica si tratta unicamente dell'impasto della pizza soffritto e impiastrato da un liquame simile a pomodoro corredato da sputi di mozzarella. Finiamo tutti di bere la brodaglia in cui è immerso il nostro pasto e ci alziamo per pagare pregando di non sentirci male per ciò che abbiamo ingurgitato. Alla cassa scopriamo di non poter beneficiare nemmeno dello sconto per la quinta pizza. Meglio andare via prima che accada il peggio. Fuori da quel posto siamo tutti un pò più rilassati nonostante le imprecazioni che ci lasciamo alle spalle. Ma non credere di averla fatta fraca Dennis. Un giorno tornerò e verrò a prenderti. Dammi solo il tempo di meditare la vendetta più atroce. Per fortuna che manca poco al concerto e i nostri pensieri sono altrove. Ricorda però che sullo scontrino ci sono il tuo nome, il tuo indirizzo ed il numero di telefono...seguiranno chiamate minatorie.....la pizza è una cosa seria...la pizza è una cosa seria...la pizza è una cosa seria...

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

quando vuoi ti stendo lo scontrino con i dati di dennis. a una condizione: la vendetta voglio consumarla pure io dato che sono stato male tutto il giorno dopo causa la pizza cruda!

11:53 PM  
Blogger ilVino said...

ok. Non la passerà liscia.

11:44 AM  

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